Da giovedì 17 a domenica 20 luglio il Fana Stadium sarà l’interessante scenario dei Campionati Europei di Bergen riservati agli under 23. L’Italia si presenta con la pattuglia record di 89 azzurri e diverse ambizioni di medaglia a testimonianza del florido periodo attraverso dal movimento, come di recente confermato dal successo-bis nella Coppa Europa a squadre di Madrid.
Pernici, Sioli e i marciatori: a voi il podio…
Una delle principali carte da giocare in Norvegia è quella di Francesco Pernici negli 800 metri. Il bresciano della Val Camonica in questo 2025 ha sfondato per ben tre volte il muro dell’1’45”, correndo l’ultimo personale dieci giorni fa a Nancy in 1’44″28.

Attenzione alla concorrenza: otto atleti hanno come season best un sub-1’45”, compreso l’altro azzurro Giovanni Lazzaro. Il favorito dovrebbe essere il tedesco Stepanov, Niels Laros permettendo: sì, l’olandese oltre alla tripletta di titoli continentali giovanili nei 5000 metri proverà a correre anche per l’oro nel doppio giro di pista.
Si presenta con il miglior accredito (2,29) Matteo Sioli nell’alto, a soli 19 anni ormai colonna della Nazionale maggiore che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con le defezioni di Tamberi e Sottile e ha trovato in questo spilungone milanese il futuro della specialità.
Non scherzano nemmeno i marciatori, impegnati nella 10 km. Emiliano Brigante ha di gran lunga il tempo migliore tra gli iscritti (39’17″71), ma anche Nicola Lomuscio è da podio. Difficile pensare a chi possa poi impensierire nella gara femminile la coppia formata da Giulia Gabriele (44’06″08) e Alexandrina Mihai (44’49″54), quest’ultima alla ribalta due anni fa a Espoo con la medaglia d’argento.
Il grosso punto interrogativo è rappresentato da Luca Sito, appena tornato alle competizioni dopo il recente intervento di ernia inguinale. L’allievo di Alessandro Simonelli al meeting di Nembro ha corso in 46″85 e non può essere di certo nelle condizioni di forma ideali.
Chi altro per le medaglie? Nell’alto non c’è solo Sioli. Possono dire la loro l’altro astro nascente Federico Celebrin e il redivivo Edoardo Stronati. Nell’asta occhio ai progressi di Simone Bertelli e alla voglia di rinascita di Great Nnachi dopo un 2024 tutto in salita. Nel triplo e nel martello scalpitano Federico Morseletto e l’ex iridata under 20 Rachele Mori.

Occhio agli 800 femminili: Federica Pansini è in ascesa e sebbene si presenti con il nono accredito sulla distanza (il 2’02″24 di Tolosa), in una gara come quella del doppio giro di pista può dire la sua nel finale (senza escludere le qualità di Gloria Kabangu, decimo accredito). Non abbiamo, sulla carta, grandi speranze nella velocità ma puntiamo tanto sulle staffette, dove fummo protagonisti in Finlandia in campo maschile con una doppia medaglia d’oro.
Le grandi star da seguire
Detto dell’olandese Laros, astro nascente del mezzofondo, European Athletics ha segnalato un paio di stelle da osservare con la lente d’ingrandimento agli Europei di Bergen: dalla giavellottista serba Adriana Vilagos (già a 67,22) alla quattrocentista norvegese Henriette Jaeger, argento europeo indoor ad Apeldoorn quest’anno e già capace di sfondare il muro dei 50 secondi.
Da Angelina Topic, alla ricerca della tripletta giovanile dopo i titoli under 18 e under 20 nell’alto, all’eptatleta finlandese Saga Vanninen e all’ottocentista svizzera Audrey Werro, passando per il lunghista bulgaro Saraboyukov, che a marzo strappò il titolo continentale al coperto a Mattia Furlani per un solo centimetro, e per il discobolo tedesco Mika Sosna, poche settimane fa secondo in Coppa Europa a Madrid alle spalle di Daniel Stahl e già capace di lanciare l’attrezzo oltre i 70 metri.

Qui la Entry List completa dei Campionati Europei di Bergen
A Espoo 2023 undici medaglie per gli azzurri
Due anni fa, in Finlandia, l’Italia concluse al sesto posto nel medagliere, conquistando tre ori, sei argenti e due bronzi e mostrando non pochi segni di vitalità.
A salire sul gradino più alto del podio furono Larissa Iapichino nel lungo con un salto da 6,93 e le due staffette maschili: la 4×100 di Marek, Melluzzo, Ricci, Tardioli e la 4×400 di Sito, Meli, Rossi e Benati.

D’argento furono Alexandrina Mihai e Andrea Cosi nella marcia, Francesco Guerra e Sara Nestola nei 10.000 metri, Lorenzo Simonelli ed Elena Carraro nei 110hs e 100hs.
Infine i due bronzi di Aurora Bado nei 10.000 e Michele Fina nel giavellotto.
Info su european-athletics.com