Nel 2026, la RunCard costerà di più, a seguito della riforma stabilita dalla Fidal per la tessera che dal 2015 consente ai runner non iscritti a una società sportiva affiliata alla federazione di partecipare alle competizioni su strada e in montagna (non in pista né ai campionati italiani e senza la possibilità di riscuotere premi nonostante l’inserimento nelle classifiche ufficiali degli eventi).
Il Consiglio Federale dello scorso 16 aprile ha di fatto avviato un nuovo corso, con l’obiettivo di promuovere il tesseramento degli atleti fai-da-te presso i club, obiettivo che a causa del precedente regolamento non è mai stato raggiunto e ha suscitato non poche lamentele sul territorio.

Le società si sono infatti sentite fortemente penalizzate dall’enorme flusso di runner che nel tempo si sono fidelizzati alla RunCard e non hanno effettuato il passaggio a una ASD. Proprio perché motivati a non farlo, grazie alla possibilità di rinnovare la tessera rilasciata dalla Fidal di rinnovare anno dopo anno e sempre allo stesso prezzo.
I nuovi costi della RunCard
Per attivare la RunCard Standard, la tessera che consente di partecipare a corse su strada, campestri, in montagna e trail, ci vorranno sempre 30 euro, ma il costo aumenterà progressivamente con i rinnovi: 40 euro il secondo anno, 50 euro per tutti gli altri rinnovi a seguire.
Cambia il costo della RunCard EPS, la tessera per chi è già affiliato a un ente di promozione sportiva: da 15 a 20 euro. Non saranno invece più emesse tessere delle altre due tipologie, la RunCard Mountain&Trail per l’outdoor e la RunCard Nordic Walking per i camminatori, che verranno convertite in RunCard Standard alla loro scadenza.

Non cambia l’età minima per sottoscrivere la RunCard (20 anni), invariata anche la tariffa per la RunCard stranieri non residenti che resta a 15 euro l’anno.
L’altra interessante novità che entrerà in vigore nel 2026 è l’incentivo sul costo di affiliazione per chi passerà da RunCard al tesseramento in una società sportiva dilettantistica. Il costo, lo ricordiamo, è sostenuto dal club e la Fidal ha deciso di dimezzarlo del 50%: da 20 euro a 10 euro. Chi vorrà invece lasciare il tesseramento con una ASD per sottoscrivere una RunCard dovrà pagare subito la nuova tariffa massima di 50€.
Le mosse adottate dalla Federazione per il 2026 rappresentano un tentativo di venire incontro alle richieste delle società cercando allo stesso tempo di salvaguardare l’autonomia dei corridori. Solo il tempo dirà se sarà stata una misura vincente e soprattutto equa. Al momento i dubbi rimangono.

