Bahamas, Roma, Parigi: entriamo nel mondo della 4×100 con Anna Bongiorni

Domenica scorsa si รจ conclusa la settimana dedicata al primo dei tre raduni di questa intensa primavera per gli staffettisti, chiamati allโ€™inizio di maggio a conquistare il pass olimpico alle Bahamas.
Anna Bongiorni, di collegiali azzurri al Paolo Rosi, ne ha vissuti a decine. E anno dopo anno, lโ€™entusiasmo non viene mai meno. Ci sono nuovi obiettivi nel mirino e nuove leve da accogliere, che servono pure da catalizzatore per non adagiarsi sugli allori.ย 

Anche la 4×100 femminile vivrร  una stagione dalle premesse esaltanti, sulla scia di quanto fatto negli ultimi due anni: il bronzo agli Europei di Monaco nel 2022 e lo straordinario quarto posto con record italiano ai mondiali di Budapest dellโ€™estate 2023.
A Nassau, tra poco piรน di un mese, si sentirร  giร  profumo di Giochi Olimpici. Un mese piรน tardi, a Roma, Bongiorni e compagne scenderanno in pista con la certezza di essere protagoniste ma anche con il sogno di prendersi lโ€™intera posta.

Allโ€™Acqua Acetosa, come al solito, niente รจ lasciato al caso. Il prof. Filippo Di Mulo e il vice Giorgio Frinolli si appoggiano molto alle veterane come Anna Bongiorni, 30 anni compiuti lo scorso settembre, immortalata da alcuni reel degli account social federali mentre dispensa consigli alle debuttanti Pagliarini, De Masi e Fedriga.


โ€œFa sempre piacere – attacca Anna Bongiorni, portacolori del Centro Sportivo Carabinieri – tramandare il sapere e introdurre insieme a Irene (Siragusa) e Gloria (Hooper) nel gruppo le ragazze piรน giovani. Eโ€™ anche un modo per conoscersi e ridurre le distanze, perchรฉ a volte incrociandoci alle gare si puรฒ pensare che noi piรน esperte siamo quelle che ce la tiriamoโ€.

โ€œIn Nazionale – continua lโ€™atleta pisana allenata da papร  Giovanni – il gruppo รจ molto inclusivo e anche lโ€™arrivo nelle ultime stagioni di giovani talentuose come Zaynab Dosso e Dalia Kaddari non lโ€™ho mai vissuto come una minaccia, ma piuttosto come uno stimolo per tenere il posto e alzare lโ€™asticella. Lโ€™obiettivo, in ogni caso, resta sempre lo stesso: la staffetta azzurra deve andare piรน forte che puรฒ a prescindere da chi vada sui blocchiโ€.

Come avete lavorato settimana scorsa?
โ€œLโ€™organizzazione delle sessioni รจ ormai abbastanza collaudata e rimane simile per tutti i raduni. Il lunedรฌ e il giovedรฌ abbiamo provato il primo e il terzo cambio: raccogliamo piรน dati possibile con le fotocellule. Misuriamo la velocitร  dโ€™entrata, lโ€™accelerazione di chi riceve il testimone e il tempo di cambio. Poi il martedรฌ e il venerdรฌ ci spostiamo dalla parte della curva, per provare il secondo e il quarto cambioโ€.


Sessioni tecniche e meticolose che spesso si sono rivelate lโ€™arma vincente delle nostre staffette.
โ€œSi tratta di lavori brevi ma molto impegnativi, in cui vanno via parecchie energie nervose dal momento che viene simulata lโ€™intensitร  in gara. Inoltre, essendo tanti i pretendenti a una delle quattro maglie, anche i raduni diventano occasioni per mettersi in mostra. Nessuno si risparmiaโ€.

Restano il mercoledรฌ e il sabato.
โ€œIn quei due giorni ci alleniamo insieme anche se ognuno segue i propri programmi. In questo caso abbiamo dato prioritร  alle sedute in palestraโ€.

Non avete provato una staffetta intera?
โ€œNo, in questo primo raduno abbiamo lavorato solo sui cambi. A questo punto della stagione non ci sono stati nemmeno test sulla velocitร , anche se chi prova lโ€™entrata alla fine un buon 80 metri lo tira fuoriโ€.

E la sera?
โ€œSi resta volentieri a fare due chiacchiere, per unโ€™ora e mezza dopo la cena. Ci piace giocare a carte o con qualche gioco da tavola. Il piรน gettonato ultimamente รจ stato Lupus in tabula. Siamo in attesa che completino di ristrutturare una sala piรน grande in cui potremo ritrovarci tutti insiemeโ€.


Invece quali sono le tue sensazioni alle porte della stagione outdoor?
โ€œFin dallโ€™inizio ho deciso di non puntare sui mondiali indoor, considerata lโ€™annata impegnativa che abbiamo davanti, a cominciare proprio dalle World Relays di Nassau. Ho fatto qualche gara in sala ma i tempi non sono mai decollati anche per la mancanza di veri obiettivi. Ciรฒ che contava era non rischiare nulla a livello di infortuni e dosare le forze. A differenza di altre mie colleghe, non sono piรน cosรฌ giovane e devo preservarmi di piรน. Lโ€™inverno รจ passato senza problemi e cโ€™รจ da essere soddisfattiโ€.

Dopo il podio di Monaco e il quarto posto ai mondiali, รจ ipotizzabile sognare in grande per gli Europei di Roma?
โ€œRipetere il podio deve essere lโ€™obiettivo minimo. In casa sarebbe bello raccogliere qualcosa di magico e di sicuro faremo del nostro meglio. La velocitร  europea รจ cresciuta tanto e a mio avviso almeno sette-otto squadre possono puntare alla medaglia. Attenzione anche al periodo, inusuale giocarsi qualcosa di importante a giugno, nel mezzo di una preparazione olimpicaโ€.

Dalla parte dellโ€™Italia adesso cโ€™รจ una Zaynab Dosso che puรฒ spostare gli equilibri. Come giudichi la sua crescita?
โ€œLโ€™avevo vista in forma a gennaio, condividendo con lei il raduno di Tenerife. Per me non รจ una sorpresa. Quelle capacitร  le ha da tempo e lโ€™anno scorso non รจ riuscita a tirarle fuori solo per problemi fisici. Questโ€™anno, con una preparazione lineare, ero sicura che sarebbe migliorata. Con la medaglia di Glasgow ha dimostrato addirittura di essere uno step avantiโ€.


Ti vedremo allo Sprint Festival del 13 aprile?
โ€œEโ€™ ancora un punto interrogativo e devo parlarne con papร . Mi sarebbe piaciuto lavorare ancora un poโ€™ ma allo stesso tempo un test in gara prima delle Bahamas va fatto, perchรฉ al ritorno, un esordio assoluto il 15 maggio sulla velocitร  sarebbe tardivo con gli europei alle porte. Magari a Firenze corro un 150, prendendolo come allenamentoโ€.

Tornando un attimo alla staffetta, quale frazione preferisci?
โ€œSenza dubbio la terza, quella che ho sempre fatto, anche se potrei correre anche la prima. Essendo piccolina, mi vedo bene in curva, al contratto che nei rettilineiโ€.

A fine settembre cโ€™eravamo lasciati con un obiettivo personale per questo 2024, ovvero quello di scendere sotto il muro dei 23โ€ nei 200 metri.
โ€œMi piacerebbe farlo alle Olimpiadi, visto che il calendario delle gare consente di recuperare prima della staffetta. Prima perรฒ devo ottenere la qualificazione tramite il ranking: per entrare in graduatoria mi manca ancora una gara e dopo i mondiali di staffetta parteciperรฒ a un paio di meeting allโ€™estero, probabilmente tra Grecia e Cipro, per rimpinguare il punteggio. Agli Europei invece mi vedrete nei 100 metri. I 200 sono troppo vicini alla 4×100, alla quale voglio dare prioritร  assolutaโ€.

foto raduno Roma di Fama / Fidal
foto Budapest di Grana / Fidal

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