Diamond League, 7 azzurri a Zurigo. E quante stelle reduci dai mondiali…

FONTE FIDAL

È la prima gara dopo l’oro mondiale per Gianmarco Tamberi, campione di tutto, pronto a tornare in pedana nel salto in alto domani a Zurigo.

Riparte subito la Diamond League con un meeting che come sempre annuncia un cast stellare: attesi 14 vincitori del titolo individuale a Budapest e in tutto saranno al via 7 atleti italiani.

Nel prologo di oggi dedicato all’asta femminile nella stazione ferroviaria toccherà a Elisa Molinarolo, nona alla rassegna iridata in Ungheria.

Allo stadio Letzigrund andrà poi in scena lo show del Weltklasse (diretta tv dalle 20 su Rai 3 e su Sky Sport Arena)

TAMBERI – Ormai è uno degli atleti più popolari su scala planetaria Gianmarco Tamberi dopo aver coronato il sogno del trionfo iridato, l’unico che gli mancava, decollando a 2,36. Il campione olimpico, mondiale ed europeo in carica, trascinatore della squadra azzurra che a Budapest ha vinto quattro medaglie, dalle ore 18.48 di giovedì ritrova a Zurigo l’élite della specialità quasi al completo.

Tra i primi nove dei Mondiali è assente solo l’argento JuVaughn Harrison, ma gli altri avversari dell’anconetano delle Fiamme Oro ci sono tutti: da Mutaz Barshim, bronzo iridato, al cubano Luis Enrique Zayas e al tedesco Tobias Potye, ma anche il coreano Woo Sang-hyeok, lo statunitense Shelby McEwen, il giapponese Ryoichi Akamatsu e l’australiano Brandon Starc. Poi capitan Gimbo sarà di nuovo impegnato in Svizzera, lunedì a Bellinzona, prima di concludere la sua stagione.

MOLINAROLO – Prosegue la tradizione del salto con l’asta come anteprima del meeting di Zurigo, all’interno della stazione ferroviaria. Oggi, dalle 17.30, in gara le donne con Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) che si è proiettata nell’élite mondiale con lo splendido 4,65 della qualificazione mondiale diventando la seconda italiana di sempre, a sette centimetri dal record.

Fari puntati sulle prime sette di Budapest guidate dall’australiana Nina Kennedy e dalla statunitense Katie Moon, che hanno condiviso l’oro, e dalla finlandese Wilma Murto, terza in finale.

DERKACH E CESTONARO – Due azzurre nel triplo di giovedì, dalle 18.22, per continuare a esprimersi su misure di livello internazionale. La vicecampionessa europea indoor Dariya Derkach (Aeronautica) è in crescita come ha dimostrato con il 14,36 dell’ottavo posto iridato.

Sarà la prima volta in Diamond League per Ottavia Cestonaro (Carabinieri) che ha meritato l’invito dopo essere stata decima a Budapest dove ha raggiunto il picco stagionale con 14,20 in qualificazione. Anche qui è un replay dei Mondiali, con tutte le prime dieci classificate: in primis l’oro di Yulimar Rojas che ha vinto all’ultimo salto davanti all’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk e alla cubana Leyanis Perez Hernandez.

FURLANI – Nel lungo c’è una nuova occasione di accumulare preziosa esperienza per Mattia Furlani (Fiamme Oro), uscito nel round eliminatorio a Budapest con 7,85 un paio di settimane dopo il formidabile 8,23 del titolo europeo U20 a Gerusalemme.

Prima di chiudere una stagione che l’ha visto volare a risultati di valore assoluto nonostante la giovanissima età, il diciottenne azzurro dalle ore 20.24 potrà confrontarsi con il campione del mondo, il greco Miltiadis Tentoglou, e con i giamaicani Tajay Gayle e Carey McLeod, che alla rassegna iridata si sono piazzati terzo e quarto.

RE E SIMONELLI – Nel pre-programme cerca un altro buon crono sui 400 metri Davide Re (Fiamme Gialle) che è riuscito a tornare vicino al muro dei 45 secondi con 45.07 nella batteria ai Mondiali. Se la vedrà alle ore 19.21 con il ventenne norvegese Havard Ingvaldsen, sesto a Budapest dove ha corso in 44.39, e l’olandese Liemarvin Bonevacia, 44.78 nel primo turno iridato.

Gara ricca di stimoli anche per Lorenzo Simonelli (Esercito) nei 110 ostacoli delle ore 19.51 con la possibilità di riportarsi nei dintorni del personale (13.33 agli Europei U23 in cui ha vinto l’argento) al cospetto di due finalisti mondiali come il francese Sasha Zhoya e lo svizzero Jason Joseph, sesto e settimo a Budapest.

CHE SFIDE – Tante rivincite mondiali allo stadio Letzigrund. Nei 200 metri Lyles con l’argento Knighton, ma anche Hughes, Bednarek e De Grasse finiti a ridosso del podio, mentre nei 400hs Warholm affronta il vicecampione iridato McMaster e nell’asta con Duplantis ci sono i primi cinque di Budapest, più gli statunitensi Kendricks e Lightfoot che non avevano superato lo scoglio dei Trials.

Al femminile 100 con tutti gli occhi per Sha’Carri Richardson, nei 200 c’è l’oro di Shericka Jackson e l’argento di Gabby Thomas, sui 100hs le migliori quattro dei Mondiali con l’iridata Danielle Williams. Tra i campioni del mondo al via anche Josh Kerr (1500), la siepista Winfred Yavi e il giavellottista Neeraj Chopra.

Foto Colombo / Fidal

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