Grand Slam Track chiude anzitempo i battenti. Almeno per la prima (e di certo non indimenticabile seppur stimolante come tutte le novità) edizione del 2025. Con un comunicato stampa ufficiale diramato nel pomeriggio di ieri, mentre a Oslo andavano in scena i Bislett Games per la Diamond League, la lega di Michael Johnson ha annullato la quarta e ultima riunione prevista per fine mese a Los Angeles.
Grand Slam Track ha annunciato al contempo i vincitori della prima edizione. I Racers of the Year sono gli sprinter statunitensi Kenny Bednarek e Melissa Jefferson-Wooden, i due atleti che hanno vinto tutte e tre le prove Slam disputate (Kingston, Miami e Philadelphia) e che dunque hanno concluso in testa la classifica generale del campionato.
Grand Slam Track chiude in anticipo: le motivazioni
Michael Johnson ha ufficialmente dichiarato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati e di dover concentrarsi sul futuro e sulla sostenibilità del campionato.
“Il panorama economico globale è cambiato radicalmente nell’ultimo anno e questa decisione aziendale è stata presa per garantire la nostra stabilità a lungo termine come principale lega di atletica leggera al mondo. Ora la nostra attenzione è rivolta al 2026, con l’obiettivo di continuare a offrire la migliore narrazione, i migliori contenuti e la migliore competizione per cui siamo diventati famosi nel nostro anno di debutto” le parole di Johnson, dalle quali si evince che qualcosa deve essere andato storto in merito alla disponibilità economica. Ricordiamo che il circuito aveva messo sul piatto 12,5 milioni di dollari e che ha premiato i vincitori di ciascun Race Type di ogni tappa 100 mila dollari.

Gli appassionati di atletica che avevano già acquistato i biglietti per l’ultima tappa dello slam a Los Angeles, in programma il 28 e il 29 giugno, 2025 a Los Angeles, saranno completamente rimborsati.
Riflessione a margine: cambiare in corsa non è mai bello. E Grand Slam Track aveva già messo le mani sul format in corso d’opera, riducendo da tre a due i giorni di gara per le ultime due tappe su indicazione degli stessi atleti.
L’ultimo cambiamento è ancora più drastico. Cancellare, di fatto, un meeting a ridosso della sua disputa non solo cambia le regole del gioco per le star che erano in lotta per la classifica generale ma è a nostro avviso un grosso danno d’immagine e di credibilità di un circuito appena nato e che ha lanciato il guanto di sfida alla Diamond League e all’intera atletica mondiale. Ma, si sa, la competizione sportiva oggi non è più in primo piano. Contano i soldi e gli interessi.
Foto Pendleton / Grand Slam Track