Grand Slam Track ha fatto scalo nel fine settimana a Miramar, Miami, per la seconda delle quattro tappe del ricco circuito inventato da Michael Johnson e dedicato a velocità e mezzofondo.
C’è già chi va fortissimo all’inizio di maggio e una di queste è Sydney McLaughlin, la regina degli ostacoli che era stata la prima campionessa ingaggiata da Grand Slam Track.
Anche nel primo appuntamento statunitense, l’olimpionica dei 400 ostacoli ha sbancato le due distanze in cui era chiamata a scendere in pista: quella in cui è primatista del mondo (50″30 a Parigi 2024) e i 400 metri.
Sydney McLaughlin oltre ad aver chiuso come a Kingston 24 punti (è l’unica tra le donne ad averne totalizzato 48 dopo due tappe) intascando il secondo assegno da 100 mila dollari si è anche migliorata dal punto di vista cronometrico: 52″07 nei 400 hs e 49″69 nel giro di pista. Concorrenza annichilita e tempi personali più veloci di sempre per i suoi inizi di stagione. Se questo è l’inizio, possiamo immaginare un nuovo attacco al record del mondo degli ostacoli bassi quando la stagione guarderà da più vicino al grande obiettivo dei mondiali di Tokyo…

Altri quattro atleti sono usciti imbattuti nelle due prove del Race Type di appartenenza disputate a Miami: Marileidy Paulino (oltre ai suoi 400 ha impressionato nei 200 con il primato nazionale di 22″30), Kenny Bednarek, super nei 100 corsi in 9″79 (ma con +2,4 m/s di vento) e nei 200 (19″84) oltre a Trey Cunningham e Alison Dos Santos negli ostacoli maschili.

Gli altri campioni dello Slam di Miami:
Agnes Jebet Ngetich (Women’s Long Distance)
Grant Fisher (Men’s Long Distance)
Jereem Richards (Men’s Long Sprint)
Frewenyi Hailu (Women’s Short Distance)
Ackera Nugent (Women’s Short Hurdles)
Melissa Jefferson (Women’s Short Sprint)
Josh Kerr (Men’s Short Distance)
Prossima tappa dal 30 maggio al 1° giugno a Philadelphia

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foto Howard / Grand Slam Track