Tutta la carne al fuoco dei Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona

fonte FIDAL

Mai come quest’anno i Campionati Italiani Assoluti indoor si sono circondati di attesa e sono considerati uno snodo fondamentale per capire non solo chi disputerà i mondiali di Glasgow, ma più in generale chi sta andando nella direzione giusta e chi invece dovrà rivedere i piani anche in vista degli appuntamenti chiave della stagione all’aperto.

Menù uomini: Simonelli, Ceccarelli, Furlani, Diaz, i mezzofondisti e i gemelli del peso

Il neoprimatista italiano dei 60 ostacoli Lorenzo Simonelli (Esercito) è uno dei grandissimi nomi da seguire ad Ancona. In sala, in questo inizio di 2024, l’allievo di Giorgio Frinolli è letteralmente esploso, con il record italiano fissato a 7″50 e altre tre uscite di grande spessore, l’ultima a Lievin al fianco di un certo Holloway. Nella sua gara, c’è l’esperto Fofana ma anche il giovanissimo talento Matteo Togni (Bergamo Stars), che pochi giorni fa gli ha sfilato il primato Under 20 (7.79).


Il vero Samuele Ceccarelli cercasi nella velocità pura. Le uscite stagionali del campione europeo in carica al coperto non sono state sin qui soddisfacenti: al 6″65 di Dortmund sono seguiti tempi peggiori e non pochi campanelli d’allarme. La concorrenza per il titolo è agguerrita: si è rivisto ad alto livello Chituru Ali (6″63), come ci aveva confidato Claudio Licciardello, ma ci sono anche Marco Ricci (Esercito) e Alex Zlatan (La Fratellanza 1874 Modena) in grado di correre sotto i 6″70.

Nei 400 metri il pronostico è apertissimo tra Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre), Francesco Domenico Rossi (Cus Pro Patria Milano), Edoardo Scotti (Carabinieri), Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), Riccardo Meli (Fiamme Gialle) e Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946).

Nel mezzofondo abbiamo scritto tanto di quanto successo nelle ultime settimane: finalmente Pietro Arese e Federico Riva potranno duellare uno di fianco all’altro nei 1500 ma anche nei 3000 metri.

Negli 800 metri, non saranno al via Simone Barontini e Catalin Tecuceanu: il favorito naturale è l’emergente Francesco Pernici.

Nel salto in lungo il capofila è Mattia Furlani, che a Stoccolma ha aggiornato il record europeo Under 20.
Nel triplo c’è Andy Diaz, fresco di 17,61 in scioltezza in quel di Torun: e se sfilasse anche al coperto il primato nazionale al suo tecnico Fabrizio Donato (17,73)? In pedana ci sono anche Emmanuel Ihemeje e Tobia Bocchi, entrambi chiamati a una scossa.

Nell’alto, senza sua maestà Tamberi, partita aperta tra Manuel Lando, il redivivo Fassinotti e Stefano Sottile. Nel salto con l’asta, favorito il campione europeo under 20 Simone Bertelli, fresco di personal best con 5,55.


In pedana riecco Leonardo Fabbri, appena arrivato a un clamoroso 22,37, e Zane Weir: ormai sono i gemelli del peso, inseparabili e pronti a stimolarsi a vicenda.

Nella marcia, sui 5.000 metri, Francesco Fortunato insegue la settima gemma tricolore. E’ reduce dal successo di Guadix e se la vedrà con gli altri nazionali Riccardo Orsoni, Gianluca Picchiottino e Andrea Cosi.

Nell’eptathlon, senza Dario Dester che ha scelto di gareggiare solo nell’asta, strada spianata per il giovane trentino Lorenzo Naidon.

Menù donne: Dosso, Larissa, i 60 ostacoli, Molinarolo e le giovani altiste

Tanti gli spunti anche al femminile. A cominciare da quel fenomeno di Zaynab Dosso, che a Torun ha stampato il record italiano nei 60 metri con 7″02, attuale terzo tempo al mondo. Il titolo italiano non dovrebbe sfuggirle, ma sarà importante valutare anche i progressi di Anna Bongiorni, Aurora Berton e della junior Alice Pagliarini.

Nei 400 metri c’è Ayomide Folorunso a sfidare Rebecca Borga e Alessandra Bonora, mentre negli 800 s’inserisce anche Gaia Sabbatini nel duello scontato tra Eloisa Coiro ed Elena Bellò. Occhio anche alla baby Kabangu. Nei 1500 si dovrebbe assistere alla lotta tra Giulia Aprile, tornata ai fasti di qualche tempo fa, e Marta Zenoni, mentre Ludovica Cavalli e Federica Del Buono si sfideranno nella doppia distanza.


Una delle gare più belle di questi assoluti indoor dovrebbe essere quella dei 60 ostacoli. La capofila è Veronica Besana, che a Belgrado martedì sera ha siglato il nuovo primato italiano under 23 con 8″05. Ma quest’inverno hanno brillato anche Giada Carmassi e Nicla Mosetti, senza dimenticare le qualità di Elisa Di Lazzaro e Alice Muraro.

Nel salto in lungo, i fari sono inevitabilmente puntati su Larissa Iapichino, reduce da due vittorie e altrettante buone misure (6,62 e 6,68) nei primi meeting della stagione all’estero.
Nel triplo si rivede Dariya Derkach, argento europeo 2023, oltre a Veronica Zanon che a Palermo da Michele Basile sta provando a rientrare nel gruppo che conta.


Elisa Molinarolo, dopo il 4,63 che per qualche giorno le è valso il primato nazionale prima che glielo portasse via Roberta Bruni a Roubaix, prenota il titolo dell’asta, dove ci sono anche Maria Roberta Gherca (Aeronautica), Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) e la diciannovenne Great Nnachi (Carabinieri).

Una delle gare più avvincenti sarà il salto in alto con le giovani Idea Pieroni (Carabinieri), Aurora Vicini (Cus Parma), Marta Morara (Aeronautica) e Asia Tavernini (Us Quercia Dao Conad) pronte a dare spettacolo.

Nel getto del peso, prova a farsi largo la nuova generazione: annunciato il duello tra le under 23 Anna Musci e Sara Verteramo.

Alexandrina Mihai.


Nella marcia, sui 3000 metri, Alexandrina Mihai difende il titolo da Valentina Trapletti, Federica Curiazzi e Sara Vitiello. Nel pentathlon, non c’è la multiplista numero uno Sveva Gerevini, che farà solo il salto in lungo. Tricolore aperto al trio formato da Marta Giovannini, Sara Chiaratti e Rebecca Gennari.

I grandi assenti al PalaCasali

Non passa inosservata l’assenza di alcuni nomi che non scenderanno in pista nel weekend tricolore al PalaCasali. Salta l’appuntamento di Ancona Roberta Bruni, che dopo aver aggiornato il record italiano, ha scelto di continuare in Francia i test in vista di Glasgow.


Non ci sarà a questi assoluti indoor, come previsto, nemmeno Elena Vallortigara nell’alto, alle prese con la “cura” Di Martino. Saltano l’appuntamento tricolore anche il neoprimatista dei 1500 Ossama Meslek, Ottavia Cestonaro, Alice Mangione, Claudio Stecchi, Nadia Battocletti oltre a gli olimpionici Stano, Palmisano, Jacobs, Tortu, Desalu e Tamberi, ai quali – a proposito di staffetta – si è aggiunto nelle ultime ore Roberto Rigali.

C’è la diretta su Rai Sport: appuntamento sabato e domenica dalle ore 15,00

Gli Assoluti indoor di Ancona saranno trasmessi in tv su RaiSport sabato 17 febbraio dalle 15 alle 16.30 e domenica 18 febbraio dalle 15 alle 16.55.
Negli stessi orari la trasmissione sarà visibile anche in streaming su RaiPlay.
Tutte le gare non coperte dalla diretta Rai andranno in onda, in streaming, su www.atletica.tv a partire dalle 9 di sabato e dalle 9.15 di domenica.

foto Archivio Fidal

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