Ma Kelly Doualla dovrebbe far parte della 4×100 ai mondiali di Tokyo?

Neanche il tempo di archiviare gli europei under 23 che è scattata un’altra settimana all’insegna degli azzurrini under 18 di scena da oggi a sabato all’Eyof di Skopje.
Il piatto forte della kermesse è stato subito l’esordio con la Nazionale di Kelly Doualla, vincitrice della medaglia d’oro nei 100 metri con lo straordinario crono di 11″21, record europeo allievi a sei giorni dall’11″29 del Grand Prix Brescia e terzo tempo di sempre in Italia per una sprinter!

Nonostante i 15 anni, la sprinter lodigiana del Cus Pro Patria Milano viaggia ormai su tempi da atleta assoluta di prima fascia. Da settimane il dibattito è aperto: portarla o non portarla ai mondiali di Tokyo per la staffetta 4×100? Da un lato le titubanze per l’età e per la settimana di scuola da saltare. Dall’altro la forte convinzione di non poter mettere da parte un talento così cristallino in grado tranquillamente di fronteggiare le rivali più grandi.

Chiaro, per dare un giudizio definitivo bisogna aspettare (e rispettare) le volontà dei diretti interessati. Il parere della famiglia, dell’allenatore Walter Monti e quello della federazione. Il responsabile della velocità azzurra Filippo Di Mulo è uno di quelli che pretende il massimo dai frazionisti e fa provare e riprovare loro i cambi. Doualla non l’ha ancora fatto e proprio in primavera, nel primo dei due raduni pre-World Relays, la convocazione fu rinviata proprio per motivi scolastici.


Nel frattempo, però, le cose sono cambiate. Kelly Doualla è al momento la seconda azzurra più veloce d’Italia alle spalle di Zaynab Dosso. E anche la staffetta femminile, al pari di quella maschile, non è messa benissimo se si considerano l’assenza di Anna Bongiorni, la borsite di Arianna De Masi, la lenta risalita di Vittoria Fontana e Alessia Pavese.

La domanda è sempre la stessa: possiamo permetterci di lasciarla a casa con quei tempi lì? Abbiamo coinvolto nella riflessione tre importanti figure dell’atletica italiana: i tecnici Claudio Licciardello e Umberto Pegoraro, e il telecronista dell’atletica per Sky Sport, Nicola Roggero.

Claudio Licciardello, tecnico delle Fiamme Gialle

“Che sia troppo piccola non esiste. Se corri 11″2 meriti di andare al mondiale, punto e basta. Poi ci sono gli altri discorsi, tutti legittimi. La perdita dei giorni di scuola e il ruolo della Federazione che potrebbe preferire atlete di maggior esperienza soprattutto per la questione cambi. Però come fai a tenerla lì? E’ il futuro della disciplina, ma può già dare tantissimo. Penso che l’Eyof e soprattutto gli Assoluti di Caorle possano rappresentare un banco di prova decisivo per vederla in Giappone. Credo che sarà anche valutata la sua possibilità di inserirsi nel gruppo in maniera veloce e la capacità di apprendere dalle compagne”.

Umberto Pegoraro, tecnico dell’Atletica Vicentina

“L’età? Non scherziamo. Mennea a 16 anni faceva di tutto e Kelly Doualla sembra a livello caratteriale una che non darebbe problemi. Né lei né il suo allenatore stanno facendo proclami, non vedo in giro particolari esaltazioni. Lei sta dimostrando di resistere agli scontri con gente più grande di lei. Andare ai mondiali sarebbe uno step fondamentale per fare esperienza e cominciare ad annusare cosa significa l’atletica mondiale”.


“La ragazza è forte forte. Sta facendo cose esagerate per la sua età. E’ nata per correre. Tenerla nascosta o “in attesa di” a cosa servirebbe? Se non ci sono altri problemi, io la porterei ad occhi chiusi, non ci penserei un minuto. Andare ai mondiali servirebbe anche per il suo percorso scolastico. Perché tornerà con una crescita personale, agonistica ed emotiva completamente diversa rispetto a quelle fatte finora”.

Infine, un messaggio per Di Mulo: “La metterei in prima frazione. E porterei anche Bertello, ragazza da 11 secondi e 4 decimi controvento. Può nascere una bella staffetta, rispetto alla scorsa primavera sono cambiate tante cose. Non toglierebbero il posto a nessuno”.

Nicola Roggero, telecronista di Sky Sport

“La provocazione lanciata durante la diretta del Grand Prix Brescia aveva già la sua risposta. Kelly Doualla è la seconda sprinter italiana al momento. Non può non essere presa in considerazione per Tokyo. La scuola? I mondiali coincidono con l’inizio dell’anno scolastico. Avrebbe tutto il tempo per recuperare ma soprattutto l’esperienza con la Nazionale assoluta sarebbe così formativa che avrebbe ripercussioni anche dal punto di vista educativo e scolastico“.

Poi si scende sul tecnico. “E’ vero, non ha ancora provato i cambi. Non credo che sia impossibile, per una ragazza così giovane e motivata, apprendere i fondamentali del passaggio di testimone. Da parte sua ci sarebbe il massimo impegno. Dove collocarla? Io la metterei in ultima frazione. Lei è una che parte fortissimo dal blocco ed è per questo che vola anche sui 60. Però, a differenza delle altre azzurre, è una che tiene fino alla fine, arriva forte, in questo momento più di Zaynab. Anche io lancerei la Bertello e della vecchia guardia, ora come ora, vedo in ripresa Vittoria Fontana. A Tokyo potrebbe materializzarsi una staffetta formata tutta da atlete di pelle nera: Dosso-Kaddari-Bertello-Doualla. Sarebbe un inno all’Italia multiculturale, un’immagine molto significativa e interessante“.

foto Fama / Fidal

articolo aggiornato alle 21.20 del 21/07/2025 dopo il record europeo fatto da Kelly nella finale dei 100 metri all’Eyof, dove ha conquistato la medaglia d’oro.

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