Mezzofondo veloce, avanti un’altra: su 800 e 1500 scalpita Livia Caldarini

A proposito di mezzofondo: dietro alle big che hanno riportato al vertice il settore femminile, c’è già chi scalpita per unirsi al gruppetto azzurro che conta. E’ il caso di Livia Caldarini, la classe 2002 di Castelgandolfo (Roma) che con i colori della Studentesca Milardi di Rieti ha dominato la scorsa stagione negli 800 e 1500 tra le promesse.

L’allieva di Carlo Festa, studentessa di Fisica a La Sapienza di Roma, ha infatti conquistato la prestigiosa doppietta del mezzofondo veloce ad Agropoli, in occasione dei campionati italiani under 23. E nei prossimi mesi è chiamata a confermare tutto il suo talento, possibilmente con sempre più frequenti scorribande nell’atletica dei grandi.

La vedremo subito all’opera sabato prossimo ad Ancona, al Memorial Giovannini. “Non so ancora se correrò 800 o 1500 – spiega Livia Caldarini – La fase di avvicinamento alle indoor è stata positiva e penso di aver fatto diversi progressi a livello mentale. Il primo obiettivo restano i tricolori under 23 al coperto e valuterò successivamente se disputerà anche gli assoluti”.


Livia, quali obiettivi ti sei posta per questa nuova stagione?
“Non ci saranno grandi manifestazioni internazionali per la mia categoria. Quindi l’obiettivo principale resta quello di migliorarmi su entrambe le distanze a livello cronometrico. Poi penso agli Europei di Roma come un sogno. Nel frattempo, mi piacerebbe ben figurare ai campionati assoluti, che quest’anno non coincideranno come l’anno scorso con gli europei di Espoo”.

Il 2023 è stato per te l’anno della consapevolezza? Pensi di trovarti al punto giusto del tuo percorso?
“E’ stato un anno di assestamento dal punto di vista fisico e della sicurezza nei miei mezzi. La conferma del lavoro fatto bene sia in inverno che in estate è arrivata ad Agropoli, dov’ero molto determinata. A Espoo è stata un’esperienza positiva, sono arrivata quinta in batteria, a un passo dalla finale. Ho corso con gente che aveva accrediti inferiori e in Finlandia ho capito che mi dovevo allenare di più. Però sì, penso di essere trovarmi sulla strada giusta della mia crescita”.

Ti definisci più ottocentista o specialista dei 1500?
“I tempi finora dicono che vado più forte sugli 800. Li ho spesso interpretati bene e a settembre, dopo gli europei, sono riuscita a migliorare il personale di tre secondi (da 2’07”56 del 2020 a 2’04”55, ndr). Tuttavia mi sento più da 1500, anche perché la velocità di base non è da ottocentista. Il mio personale è di 4’19”09 e di sicuro posso valere di più”.

Il mezzofondo veloce femminile sta vivendo un ottimo momento, con abbondanza di atlete che si affacciano alla ribalta. Benvenuta nel club…
“La disciplina sta avendo una bella evoluzione e avere tante ragazze italiane davanti a me che vanno così forte è uno stimolo a fare meglio”.

Come sta andando la preparazione invernale?
“Sono riuscita ad aumentare il volume degli allenamenti, anche grazie al fatto che non devo più frequentare le lezioni all’università. Penso di essere maturata nell’atteggiamento dinanzi a determinati lavori e conto di avere risposte confortanti ai meeting di un certo livello”.



Il fatto che tu non debba frequentare più le lezioni significa che il tuo percorso di studi sta per portarti alla laurea.
“Se tutto va bene, dovrei laurearmi tra giugno e luglio. E’ stata tosta ma penso di aver fatto la scelta giusta, la fisica mi diverte tanto e sono sempre stata brava in matematica. In futuro sarebbe perfetto entrare in un corpo militare in modo da poter sfruttare la magistrale nel post-carriera”.

Un pensiero alle distanze endurance lo fai?
“Non mi spaventano e in futuro non nego che mi piacerebbe provare ad allungare. Ma per il momento devo occuparmi di 800 e 1500”.

E un pensiero agli europei di Roma?
“Ho davanti ragazze forti. Ma sognare non costa nulla”.

Quali sono le tue caratteristiche migliori?
“La tenacia e la testa. Quando sono in forma dal punto di vista mentale, difficilmente la gara va diversamente da come immaginavo. Questa è anche un’arma a doppio taglio. Perché a volte mi lascio sorprendere dai pensieri negativi e devo impegnarmi per tenerli a bada”.

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