fonte COMUNICATO STAMPA
Il cammino di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026 comincia con l’azzurra Sofiia Yaremchuk (CS Esercito) che con 1h08’27” effettua un progresso di oltre mezzo minuto ed eguaglia il record italiano di mezza maratona.
La Napoli City Half Marathon detiene così i primati italiani maschile e femminile confermandosi città dei record e la mezza maratona più veloce d’Italia, che stamani ha accolto 6mila runner partiti da Viale Kennedy.
La Yaremchuk, che a Valencia due mesi fa aveva stabilito il nuovo primato italiano della maratona (2h23:16) strappandolo a Valeria Straneo, ha saputo rimontare la keniana Meli, inizialmente in testa insieme alla connazionale Angela Jemesunde Tanui, poi vincitrice della gara in in 1h07’04” (3’11”/km).
Secondo posto finale per la 29enne del Centro Sportivo Esercito affiancata in strada dalla lepre Marco Salami e tanta soddisfazione per aver eguagliato il record nazionale della mezza di Nadia Ejjafini, che lo aveva stabilito a Cremona nel 2011.
“Una bellissima emozione, Napoli è sempre nel mio cuore e mi porta fortuna. La gente è meravigliosa, il tifo del pubblico mi ha portata al traguardo con il record italiano”, ha commentato Sofiia dopo il traguardo.
Così il tecnico della Yaremchuk, nonché presidente di Fidal Lazio, Fabio Martelli: “La gara è andata bene, la preparazione che abbiamo fatto in Kenya ha dato i suoi frutti, è una prestazione che ci fa ben sperare per il futuro, quando voleremo a Parigi per la maratona. Oggi Sofiia ha acquisito una nuova consapevolezza”.
“Una bellissima emozione, Napoli è sempre nel mio cuore e mi porta fortuna. La gente è meravigliosa, il tifo del pubblico mi ha portata al traguardo con il record italiano”, ha commentato Sofiia dopo il traguardo.
Così il tecnico della Yaremchuk, nonché presidente di Fidal Lazio, Fabio Martelli: “La gara è andata bene, la preparazione che abbiamo fatto in Kenya ha dato i suoi frutti, è una prestazione che ci fa ben sperare per il futuro, quando voleremo a Parigi per la maratona. Oggi Sofiia ha acquisito una nuova consapevolezza”.
La gara degli uomini è stata vinta dal keniano Brian Kwemoi Kirui, autore dell’accelerazione decisiva a 3 km dall’arrivo: vittoria in 59’26” (2’49”/km), 11” in meno rispetto al suo primato personale. Secondo posto per Anthony Kimtai in 59’45”, terzo per Bernard Kipkurui Biwott in 59’47”.
