Dopo i fasti di UdinJump, che nella settima edizione ha ospitato la primatista del mondo e campionessa olimpica Yaroslava Mahuchikh, Udine rimane capitale del salto in alto per un’altra settimana. Da domani, lunedì 10, a domenica 16 febbraio, si alleneranno al PalaIndoor Ovidio Barnes sette azzurri sotto la regia di Silvano Chesani, collaboratore Fidal del settore salti, e di Udinjump, che fa da raccordo tra federazione e impianto.
La pattuglia di atleti che parteciperanno al primo raduno nazionale del nuovo anno è capitanata da Stefano Sottile, il piemontese che ai Giochi di Parigi, nel giorno dello “psicodramma” Tamberi, seppe esaltare i tifosi con il quarto posto e il primato personale di 2,34.
Sottile ha cominciato la stagione 2025 sotto i migliori auspici, saltando 2,31 (personale indoor e attuale world lead) al meeting di Weinheim, in Germania. A Udine saranno al lavoro anche Matteo Lando, il cui tecnico personale è lo stesso Chesani), Matteo Sioli, argento mondiale under 20 a Lima e fresco di personale a 2,25, Riccardo Celebrin, vicecampione italiano promesse, e tre ragazze: Aurora Vicini, Asia Tavernini, alle prese con un problema alla caviglia che l’ha costretta a rinunciare a Udinjump di settimana scorsa, e Giulia De Marchi.
“Sarà bello tornare a Udine, in Friuli si respira la storia del salto in alto – ha detto Silvano Chesani, collaboratore Fidal per i salti – Sono onorato di raccogliere l’eredità di Enzo Del Forno nel ruolo di collaboratore del settore salti per la Fidal proprio a casa sua. E’ il primo raduno stagionale, daremo l’occasione ai giovani interessanti di allenarsi assieme a saltatori più esperti come Stefano Sottile. Sarà una bella opportunità di confronto, in cui come Federazione vogliamo dare strumenti e conoscenze importante ai tecnici di ogni atleta. Fidal e allenatori devono lavorare in simbiosi”.
fonte UdinJump
foto Grana / Fidal