A Verona Epis più forte del previsto per il bis tricolore. Prima volta per Agostini

fonte FIDAL

Nei campionati italiani di maratona, a Verona, conquistano la vittoria assoluta Giovanna Epis per la seconda volta tra le donne e Francesco Agostini al primo successo nella gara maschile.

L’azzurra, che pochi giorni ci aveva spiegato di come la Verona Run Marathon rappresentasse un primo test per riprendere confidenza con la distanza, ha corso in 2h29:09 con una seconda parte più veloce, dopo un passaggio alla mezza di 1h14:55.

Per la veneziana il risultato finale ripete sostanzialmente lo stesso crono realizzato ai Mondiali: un secondo in meno rispetto al tempo di 2h29:10 ottenuto tre mesi fa a Budapest dove si è piazzata dodicesima nella rassegna iridata svolta in piena estate e quindi in condizioni meteo decisamente diverse.

L’atleta dei Carabinieri, già tricolore nel 2020 a Reggio Emilia, quest’anno ha sfiorato il record nazionale con 2h23:46 ad Amburgo, ad appena due secondi dal primato di Valeria Straneo, e chiude in meno di due ore e mezza per la nona volta in carriera.

“Non credevo di poter andare così tanto sotto le 2h30 – le parole di Giovanna Epis – e fare 2h29 non è mai scontato, fino a quattro anni fa era il mio personale. C’è dietro un mese e mezzo di lavoro, non era una gara preparata nei dettagli. Questo risultato mi fa ben sperare perché nel 2024 voglio correre forte. A Verona ci lascio sempre il cuore, amo questa città e poi sono veneta, avevo un tifo pazzesco. Ora una maratona a inizio marzo, prima delle Olimpiadi di Parigi”.



Alle sue spalle due debuttanti sulla distanza nella gara con partenza dallo stadio Bentegodi e arrivo in piazza Bra, ai piedi dell’Arena: la siciliana Alessia Tuccitto (Caivano Runners, 2h38:52) e Alice Franceschini (Atl. Spezia Duferco, 2h42:23), terza a livello nazionale ma preceduta al traguardo della 22esima Eurospin Verona Run Marathon dalla britannica Alice Braham in 2h40:07.

Tra gli uomini Francesco Agostini festeggia il suo primo titolo con 2h14:21 staccando gli avversari dopo il trentesimo chilometro.

Si migliora di oltre un paio di minuti il 26enne dell’Atletica Casone Noceto, che due anni fa alla prima esperienza sui 42,195 km aveva corso a Valencia in 2h16:31.

L’atletica è di casa per il bresciano di Losine, in Valle Camonica: entrambi i genitori, il papà Marco e la mamma Cristina Scolari, sono stati azzurri nella corsa in montagna.

“Un’emozione che non mi sarei mai sognato – esclama il campione italiano Agostini – e sono riuscito a gestire bene la corsa con ritmo regolare”.

Anche al maschile sugli altri gradini del podio tricolore due esordienti in maratona, il bergamasco Nicola Bonzi (Atl. Valle Brembana, 2h15:28) e il brianzolo Riccardo Mugnosso (Caivano Runners, 2h15:52) per una tripletta lombarda, quarto invece il campione uscente Alessandro Giacobazzi (Aeronautica, 2h18:21).

Nella mezza maratona, brillante successo della siciliana Federica Sugamiele (Caivano Runners) che in 1h12:06 toglie quasi un minuto al suo primato di 1h13:04 siglato nel 2020 proprio a Verona, pienamente ritrovata dopo l’incidente stradale di due anni fa che l’aveva costretta a un periodo di inattività.

Al personale nella Zero Wind Verona Run Marathon 21k anche la vicentina Marta Fabris (Team Km Sport, 1h14:39), terza la norvegese Eli Anne Dvergsdal con 1h15:44.

Circa 10 mila i partecipanti in totale sulle varie distanze, provenienti da 77 nazioni.

Foto Phototoday/organizzatori

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