We Run Rome, bis di Sofiia Yaremchuk. E Selvarolo brucia Meucci

Il bis di Sofiia Yaremchuk tra le donne e l’acuto di Pasquale Selvarolo al maschile nell’Atleticom We Run Rome, la 10 chilometri del 31 dicembre (giunta all’edizione numero 12) con circa 8000 partecipanti sulle strade della Capitale.

Per la seconda edizione consecutiva si impone la portacolori dell’Esercito, alla prima uscita agonistica dopo il record italiano di maratona firmato di recente a Valencia con 2h23:16 all’inizio del mese.

L’azzurra, che da qualche anno vive e si allena proprio a Roma, domina la prova femminile con il tempo di 33:39 e racconta: “È stato un piacere enorme chiudere qui il 2023 con un altro successo. Dietro ogni gara c’è tanto lavoro, poi la magica atmosfera che si respira in questa città ci ripaga di tutto. Tra i miei obiettivi per la nuova stagione non può mancare la mezza maratona degli Europei di Roma a giugno per andare in caccia di un grande risultato”.

Alle sue spalle si piazzano Sara Carnicelli (Athletica Vaticana, 35:56) e Giulia Giorgi (Atl. Arcs Cus Perugia, 36:55) nella gara che attraversa i luoghi più ricchi di storia e di fascino di Roma: dal Circo Massimo a piazza Venezia, via del Corso, piazza di Spagna, piazza del Popolo, il Pincio, Villa Borghese, via Veneto, via dei Fori Imperiali e il Colosseo, con partenza e arrivo allo stadio delle Terme di Caracalla.

Prosegue il bel momento di Selvarolo, 24enne delle Fiamme Azzurre. Sul traguardo il pugliese chiude davanti a tutti in 29:11 per aggiudicarsi il duello con Daniele Meucci (Esercito), tre volte a segno in questa manifestazione, che finisce secondo in 29:15 mentre è terzo Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro) con 29:46.

“Sono venuto qui per divertirmi e per mettermi alla prova dopo i primi dieci giorni di allenamento”, le parole del vincitore che durante l’autunno è salito alla ribalta per i progressi nella mezza con il crono di 1h00:32 ottenuto a Ravenna.

“Devo dire che nonostante le difficoltà del percorso è andata molto bene. E poi con questo pubblico è stata un’esperienza unica, mi venivano quasi le lacrime agli occhi mentre correvo sospinto dall’entusiasmo della gente. Per me è stata la prima volta a Roma ma se l’atmosfera è questa potrei diventare un habitué. Spero di entrare in squadra per la mezza maratona degli Europei e portare in alto i colori azzurri”.

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