Chituru Ali da stropicciarsi gli occhi a Dubai: europei in tasca, i Giochi a un passo

A ridosso di Natale, al rientro dal raduno nella sua Catania, Claudio Licciardello ci aveva detto a chiare lettere che non si sarebbe stupito se Chituru Ali fosse andato vicino al minimo olimpico fissato a 10 secondi netti.

Il tecnico etneo, che fa base a Castelporziano, nella casa delle Fiamme Gialle, si era sbilanciato nonostante il suo 2023 fosse stato molto negativo, condizionato dalle noie fisiche che spesso hanno frenato il talento di questo ragazzone comasco di 25 anni vicino ai due metri d’altezza.

L’ottimismo di Licciardello era stato confermato nelle indoor, quando Citru era riuscito prima a prendersi il titolo italiano dei 60 metri e poi a meritarsi la chiamata per i mondiali, onorati con la presenza in finale.

Foto Grana/Fidal.


Con quell’avvio di stagione, finalmente sgombro da acciacchi (grazie al lavoro di prevenzione e alla cura di alcuni difetti posturali) e pieno di nuove risorse mentali, il percorso non poteva che continuare in modo promettente all’aperto.

Minimo per Parigi a soli 6″, ma c’è il ranking

Dopo il 10″01 ventoso di Nairobi, Chituru Ali, che aveva preferito rinunciare ai mondiali di staffetta, ha salito un altro gradino della scala che può portarlo davvero lontano, aggiudicandosi ieri la gara dei 100 metri al Gran Prix di Dubai con lo straordinario 10″06, sei centesimi in meno rispetto al personale del 2022.

Un tempo che lo colloca innanzitutto al quarto posto della lista italiana all-time dopo Jacobs, Tortu e Mennea. Lo mette al sicuro per gli Europei di Roma. E lo spara in orbita Giochi Olimpici. Il minimo per Parigi è 10″00. Questo Ali ci è vicino e ha da giocare la carta del ranking, da far valere dopo la prossima uscita sul rettilineo.


“Chituru – spiega Claudio Licciardello – ha fatto una super gara, lasciando però trasparire ancora dei margini di miglioramento. Ha corso in meno di 42 passi, con una buona accelerazione dal punto di vista tecnico e una frequenza sul lanciato degli ultimi metri inferiore rispetto a quella di Nairobi. Siamo contenti, anche per come ha vissuto la gara dopo qualche piccolo intoppo che si era presentato in settimana”.

Ali sui blocchi allo Sprint Festival

“Il percorso fatto fin qui con Citru è netto – continua Licciardello – Una volta garantita la partecipazione agli Europei siamo più sereni e possiamo un attimo respirare anche in chiave qualificazione olimpica. Chituru è un ragazzo che ha bisogno dei grandi eventi per accendersi”.

Chituru Ali, che ha fatto rientro oggi in Italia, tornerà sui blocchi il 18 maggio allo Sprint Festival di Roma, subito dopo si valuterà un’ulteriore uscita al meeting di Dessau del 24 maggio.

A impreziosire la trasferta emiratina è stato il terzo posto del cingalese Yupun Abeykoon, portacolori della Nissolino Sport e compagno di allenamenti di Ali, capace di 10″18 a un anno di distanza dall’ultimo 100 metri. Un’ulteriore conferma dell’ottimo lavoro svolto dal team di Licciardello, che annovera tra le proprie fila il fisioterapista Matteo Galderisi, il nutrizionista Gianluca Leuti, l’assistent coach Kevin Ojiaku e il mental coach Marco Naman Borgese.



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