Europei di cross, delusioni dalle altre gare: staffetta solo quarta, Crippa nelle retrovie

Ci si aspettava di più, inutile negarlo. Escludendo la straordinaria impresa d’argento di Nadia Battocletti, il resto della truppa azzurra non ha brillato agli Europei di Bruxelles.

Il fango del Laeken Park è risultato indigesto a tutti i livelli e gli atleti più attesi hanno deluso, finendo troppo presto tagliati fuori dalla lotta per le medaglie.

E’ il caso di Yeman Crippa, autore di una controprestazione. Era uno dei favoriti per l’oro, ma la sua gara è stata praticamente anonima. L’allievo di Massimo Pegoretti non è riuscito a stare davanti con i migliori, per poi sprofondare nelle retrovie, finendo al 13° posto nel giorno del francese Yann Schrab. Non si sono mai visti gli altri azzurri impegnati nella prova senior, da Selvarolo (50°) ad Aouani (49°), passando per Bouih (ritirato), Alfieri (29°) e Quazzola (68°).  


Niente podio anche per la staffetta mista, un anno fa trionfatrice a Venaria Reale e in Belgio favorita d’obbligo per l’oro. Sabbatini, Abdikadar (che in extremis ha preso il posto dell’influenzato Meslek), Zenoni e Arese non sono andati oltre il quarto posto, finendo alle spalle di Francia, Olanda e Gran Bretagna.

Il terreno troppo pesante per quattro ragazzi più avvezzi al tartan e le scelte nell’alternanza fra uomini e donne legate alla libertà concessa dal nuovo regolamento (Sabbatini in prima frazione ha perso molto tempo al cospetto di tanti ragazzi) sono i principali indizi per analizzare a mente fredda ciò che non ha funzionato sui prati di Bruxelles.

In Belgio prestazioni irrilevanti anche per gli atleti più giovani. Ci si aspettava qualcosa di più tra gli under 23 in campo femminile, mentre ciò che contava in campo juniores era accumulare esperienza.


Tra gli under 20, l’oro maschile è andato al danese Christensen, abile a bruciare in volata la stellina olandese Laros. Migliore degli azzurri Francesco Ropelato, 12°. Nella gara donne, a imporsi è Innes Fitzgerald, 17enne britannica fervente ambientalista. Migliore azzurra Adele Roatta, 25^.

Nella categoria Promesse, si è assistito all’incredibile cavalcata di Megan Keith. Agnese Carcano 22^, solo 28^ e 30^ Sara Nestola e Aurora Bado. Al maschile, oro per Will Barnicoat al debutto nella categoria dopo il titolo junior dello scorso anno. Primo azzurro al traguardo Alain Cavagna 23°.

Foto Fidal

SEGUI I CONTENUTI DI ATLETICA MAGAZINE ANCHE SU:
INSTAGRAMWHATSAPPFACEBOOK

Potrebbe interessarti anche...

Gli articoli di questo autore

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *