Federico Riva fa sul serio. E capitalizza subito il lavoro invernale

Con quello che aveva combinato quest’inverno, quando in un batter d’occhio aveva stabilito il record italiano dei 1500 metri a Miramas (3’36″74, poi battuto da Meslek) e dopo 38 anni quello dei 2000 metri (5’02″67) a Lievin, c’era da aspettarsi che appena sarebbe cominciata la stagione all’aperto, Federico Riva ci avrebbe fatto divertire.

E così è stato: il mezzofondista romano di Casal Palocco, portacolori delle Fiamme Gialle, ha cominciato col botto. Al meeting di Huelva, in Andalusia, si è piazzato al secondo posto nei 1500 metri vinti dal norvegese Nordas correndo in 3’34″35, quinto italiano di sempre e più di due secondi limati al PB. Riva ha preceduto sul traguardo bagnato dalla pioggia il francese Gressier, che sabato aveva corso a Milano alla WMD Night.

Il 23enne allenato da Vittorio Di Saverio promette un’estate di grandi risultati e si iscrive alla folta lista dei pretendenti alla maglia azzurra per gli imminenti Europei di Roma e di chi vorrebbe attaccare il record italiano di Gennaro Di Napoli: Pietro Arese, Ossama Meslek, ma anche Abdikadar e Joao Bussotti, che ieri a Huelva hanno concluso, rispettivamente, al 10° e al 13° posto.

In Spagna, Federico Riva ha lanciato segnali importanti. Soprattutto a se stesso. Dando continuità ai progressi indoor e confermando di esser tornato ad altissimo livello dopo i problemi dello scorso anno, condizionati dalla mononucleosi che lo ha fermato nell’estate 2023 e lo ha riportato in una sorta di anno zero, con più attenzione da dedicare ai dettagli, a cominciare dall’alimentazione.

Foto Grana / Fidal

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