Al Palio della Quercia altra vittoria per Zane Weir che sfiora i 22 metri. Bene Tecuceanu

Non ha ripetuto i 22 metri come a Padova, ma con 21.88, Zane Weir può ritenersi più che soddisfatto per aver vinto l’ennesimo meeting stagionale. A Rovereto, è lui – come da pronostici – l’uomo copertina di un Palio Città della Quercia numero 59 ancora una volta a forte vocazione internazionale.

L’italo-sudafricano allenato da Paolo Dal Soglio si piazza davanti al compagno di allenamenti e di nazionale Leonardo Fabbri, capace di lanciare stasera fino a 21,35 e di precedere così di un solo centimetro l’americano Joe Kovacs.

Buonissimo 800 per Catalin Tecuceanu, che infiamma lo Stadio di Rovereto con il primo posto con il tempo di 1’45″25. La gara di grande intraprendenza ha permesso al padovano di resistere nel rettilineo finale a Miron e ad Attaoui.

Anche negli 800 femminili buone notizie in chiave azzurra: Eloisa Coiro, con un bellissimo rettilineo finale, scende ancora sotto i 2 minuti e con 1’59″90 è seconda alle spalle della keniana Kiprotich. Quarta Elena Bellò, con un buonissimo 2’00″05.

Nei 3000 metri, da registrare il 5° posto di Federica Del Buono, che per la prima volta scende sotto i nove minuti con il sesto crono italiano all-time (8:46.84). Nella stessa gara, primati personali per Sintayehu Vissa, sesta con 8:47.40 e Valentina Gemetto, settima con 8:50.57, nella prova vinta dall’etiope Wubrist Aschal in 8:44.13. 

In vista delle finali di Diamond League, Andy Diaz – dopo aver battuto il campione del mondo Zango a Xiamen – si aggiudica il triplo maschile con un “normale” 17,03, davanti a un Andrea Dallavalle (16,61) che sta provando a tornare quello del 2022.

Nei 100 metri vinti dalla giamaicana Morrison, Zaynab Dosso corre ancora un grande tempo: 11″18 con un metro e mezzo di vento a favore, a soli 4 centesimi dal record italiano siglato a Budapest.

Gara infelice invece per Samuele Ceccarelli, protagonista di una partenza maldestra condizionata dalla convinzione di una falsa partenza. Davanti a lui, sfreccia ancora il giovane Oblique Seville, primo con 10″00 davanti a Omanyala.

Da segnalare il quinto posto nei 100hs dell’atleta di casa Giada Carmassi (13″44) nella gara vinta da Lavin in 12″76. Nel triplo donne, Ottavia Cestonaro si è fermata dopo il quarto salto per un problema al piede quando sin lì aveva saltato 13,99. Vittoria della giamaicana Ricketts con 14,92, quarto posto finale per la vicentina.

Per maggiori informazioni www.paliocittadellaquercia.it

Foto Biasioni / Fidal Trentino

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