La Diamond League a Oslo con Jacobs, Bellò, Arese, Osakue e Folorunso

Ancora un appuntamento infrasettimanale per la grande atletica. Dopo la parentesi di Ostrava, che ieri pomeriggio ha visto esaltarsi Alessandro Sibilio – al debutto nei 400 ostacoli in 48″25 -, Federico Riva (3’33″53) e, manco a dirlo, Leonardo Fabbri (22,40), domani sera la Diamond League a Oslo torna in Europa per la sesta tappa.

E’ un passaggio cruciale per Marcell Jacobs, reduce dal 10″19 in Cechia che ha fatto suonare inevitabilmente un campanello d’allarme a dieci giorni dagli Europei di Roma. Il rettilineo norvegese fornirà risposte importanti al poliziotto delle Fiamme Oro, che da una settimana si allena a Rieti e che ha dichiarato dopo Ostrava di essersi sentito poco brillante subito dopo una discreta partenza.

Nei 100 piani, il contesto gara è più qualificato rispetto a Ostrava: ci sono Sani Brown, Jeremiah Azu – fresco di 9″97 a Leverkusen – la nuova stella americana Hicklin ma anche gli africani Eseme e Simbine, quest’ultimo rinunciatario dell’ultim’ora al Golden Spike.

Nei 400 ostacoli tocca ad Ayomide Folorunso

Esordio stagionale per una delle azzurre che più si è migliorata nel 2023. Ayomide Folorunso, prima delle cinque azzurre in possesso del minimo per Roma, scalda i motori in vista degli Europei in un 400 ostacoli guidato dalla giamaicana Clayton.

Ayomide Folorunso esordisce nella tappa di Diamond League a Oslo.
foto Colombo/Fidal.


Nei 1500 metri del padrone di casa Ingebrigtsen, battuto sul miglio al Prefontaine Classic da Josh Kerr, da seguire la gara di Pietro Arese, chiamato a rispondere a distanza alla grande prova di Federico Riva: i due hanno già entusiasmato, a colpi di personale, nella stagione indoor.

Chiudono il contingente azzurro in questa tappa di Diamond League a Oslo Elena Bellò, impegnata negli 800 metri che vedranno al via una delle nuove stelle del mezzofondo veloce, la sudafricana Prudence Sekgodiso dominatrice sia a Marrakech che a Eugene, e Daisy Osakue a caccia di consistenza nel disco.

Giro di pista stellare

Le due gare dei 400 metri sono imperdibili. In campo femminile, annunciate la polacca Kaczmarek, l’olandese Klaver, la campionessa del mondo Paulino, Sada Williams e la campionessa olimpica Ohuruogu.

Non da meno gli uomini: allo start ci saranno Kirani James, Norwood, il favorito degli europei Hudson-Smith, Ingvaldsen, McDonald e Scotch.

La campionessa del mondo dei 400 metri Mariledy Paulino.


Atteso anche un nuovo test sui 200 metri per Shericka Jackson. Con lei, Ta Lou e Neita. Di altissimo livello anche i 400 ostacoli maschili con Dos Santos, CJ Allen, Mc Master e il dominatore della specialità Karsten Warholm, che esordisce sulla distanza davanti al proprio pubblico e proverà a strappare subito la migliore prestazione europea dell’anno al nostro Sibilio. Poi un bel 5000 con Kiplimo, Cheptegei, Tefera e Grijalva.

Nei concorsi, da seguire i progressi di Zango nel triplo in attesa del ritorno in pedana di Andy Diaz, e il duello nell’asta (orfana per una volta di Duplantis) tra Kendricks e il filippino da 6 metri Obiena. Infine i tre big del disco, in un antipasto di europeo: Alekna, Ceh e Stahl.

La Diamond League resterà in Scandinavia per la tappa di Stoccolma, domenica 2 giugno. In entry list figurano gli sprinter azzurri Dosso e Ali. Ma ci sarà tempo per presentare l’intero cast.

Per informazioni diamondleague.com

foto d’apertura di Grana / Fidal

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