Ludovica Galuppi prenota un 2024 di riscatto dopo il lungo stop per infortunio

Non deve essere stato facile per una ragazza di 18 anni digerire un serio infortunio e dover rinunciare a un’intera stagione agonistica. Ma Ludovica Galuppi, portacolori della Bracco Atletica, ha imparato a guardare avanti ed è ormai pronta a tornare ai massimi livelli in un 2024 che potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro.

La sprinter dei 100 e 200 metri (personali di 11″60 e 24″19) che si allena insieme a Erika Saraceni e Celeste Polzonetti agli ordini di Aldo Maggi e Luca Gori riassaporerà il gusto della gara già il prossimo 13 gennaio a Modena, prima di una serie di appuntamenti indoor che avranno il compito di rieducare il fisico alla competizione, senza strafare. Otto mesi di stop sono tanti per chiunque e l’obiettivo principale resta la stagione outdoor.


La via crucis di Ludovica, che scoprì di essere velocissima all’Oratorio estivo, comincia a novembre del 2022, quando si fa male al bicipite femorale. A febbraio, nella finale dei campionati italiani, appena sotto la cicatrice di quell’infortunio, si strappa.

Ma due mesi di stop non bastano a risolvere il problema. Perché nel frattempo l’edema ha esercitato pressione sul nervo sciatico. Oltre alla sciatalgia, viene fuori anche il problema di una gamba leggermente più corta dell’altra. “Eppure non mi sono mai fermata – racconta Ludovica Galuppi, 19 anni il prossimo 17 gennaio – Sono andata in piscina e in palestra e sono scesa sempre in pista, anche solo per fare gli addominali e seguire le mie compagne di squadra”.



Il susseguirsi di guai fisici hanno fatto sì che Ludovica saltasse tutto il 2023 e ricominciasse gli allenamenti al 100% da settembre. “In estate è stata dura guardare le altre, ma ho seguito le ragazze della Bracco un po’ ovunque per fare il tifo, compreso ai tricolori di Grosseto. Ora mi sto allenando in modo graduale, l’obiettivo è rientrare alle indoor senza forzare troppo. Ho perso tanto in questi mesi e la ripresa è stata faticosa. L’importante è la voglia di mettersi in gioco. Alla fine, s’impara molto di più quando si è fermi. Questo stop deve rappresentare il trampolino per un grande 2024, dove sarà tutto incentrato sui Mondiali Under 20 di fine agosto”.

I mesi lontani dalle gare, a Ludovica, sono serviti anche per un’importante riflessione: “Ho capito – spiega – che nello sport non ci si deve allenare e basta. Che gli infortuni possono essere lunghi e bisogna avere tanta pazienza. La parola d’ordine è accettarli. Senza demoralizzarsi, anzi occorre guardare al futuro per tornare più forti di prima”.


La Galuppi il prossimo 3 gennaio risponderà alla chiamata della Nazionale che si raduna a Formia per impostare il lavoro verso i grandi traguardi della nuova stagione. Per la castellanzese che frequenta l’ultimo anno del Liceo Scientifico Sportivo di Busto Arsizio a giugno ci sarà anche la maturità, prima di scegliere la destinazione universitaria. “Proverò l’ingresso al Politecnico agli indirizzi Design per la Moda e Design per la Comunicazione. Sono sempre stata affascinata dall’Arte, infatti quando ho tempo vado a vedere molte mostre a Milano”.

La città meneghina è ormai la seconda casa di Ludovica Galuppi, oltre che meta di grandi sacrifici per cinque volte la settimana. “Esco tutti i giorni un’ora prima da scuola. Alle 13,40 prendo il treno per Cadorna e da lì vado a piedi all’Arena Civica per gli allenamenti. Rientro tutte le sere intorno alle 19, poi doccia, cena e i compiti la sera. E’ impegnativo, ma quando c’è la passione…”.

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