La scomparsa di Andrea Barberi, Riccardo Pisani: “Mai spavaldo. E quei 100 metri finali…”

Ho perso un fratello“. Sono queste le prime parole pronunciate al telefono da Riccardo Pisani, l’allenatore che ha seguito Andrea Barberi per quasi tutta la carriera, eccetto l’ultima parentesi in cui il quattrocentista scomparso ieri a soli 44 anni era stato seguito da Pasquale Porcelluzzi e Fabrizio Mori alle Fiamme Gialle.

Pisani, che oggi allena anche il nipote marciatore Francesco Fortunato, è stato colui che ha scoperto Barberi, assecondandone il talento e vivendo i grandi risultati ottenuti dal ragazzo di Tivoli: partecipazioni a europei e mondiali, una sfilza di titoli italiani.

Riccardo, è soprattutto l’uomo Barberi che merita di essere ricordato oggi.
“Abbiamo vissuto tantissimo tempo insieme, anni e anni di allenamenti, raduni e trasferte. Si è sempre contraddistinto per educazione e umiltà, nonostante a quei tempi era avanti anni luce rispetto ai compagni di nazionale sul giro di pista. Eppure, non ricordo mai un suo gesto di spavalderia nei confronti di qualcuno. Era amico con gli avversari dell’epoca e a loro dava anche consigli”.

Riccardo Pisani.



In queste ore immaginiamo che il tuo telefono squilli di continuo…
“Mi hanno chiamato in tantissimi, purtroppo non sono riuscito a rispondere a tutti. Ma una bella chiacchierata l’ho fatta con Luca Galletti e Marco Salvucci, con cui Andrea ha condiviso tante staffette e si allenava a Tivoli. Sono ancora increduli”.

Quando hai sentito per l’ultima volta Andrea?
“Quattro giorni prima della sua morte. Si stava curando, non potevo mai immaginare che la situazione precipitasse così. Peraltro un anno fa aveva anche affrontato un brutto lutto, perché aveva perso il fratello di 48 anni”.

Foto Hoslet.


Chi era Andrea come quattrocentista?
“E’ stato uno dei più forti, anche da giovane. Ricordo ancora quando riuscì a battere da giovane il grande Saber. Poi credo abbia vinto 11 titoli italiani consecutivi dagli allievi agli assoluti. Il suo pezzo forte erano i 100 metri finali. Chiudeva il giro di pista in modo inverosimile. Invito tutti gli appassionati ad andare a rivedere le immagini del rettilineo della semifinale agli Europei di Goteborg 2006″.

Il binomio Pisani-Barberi è iniziato nei primi anni Novanta.
“Aveva 13 anni e mi accorsi della sua velocità. Al primo anno junior fu subito campione italiano. Siamo andati avanti insieme fino a quando abbiamo avuto qualche diverbio negli anni in cui io allenavo anche Libania Grenot. Ma questo non ha tolto nulla al nostro rapporto”.

Dopo il ritiro, Andrea è uscito dal giro della grande atletica…

“Abbiamo fondato insieme l’Atletica Tivoli e lui è stato il presidente per due anni. Si è dedicato al lavoro di finanziere a Frascati e conduceva una vita tranquilla. Viene da dire che l’unica consolazione è che non fosse sposato né avesse figli”.

SEGUI I CONTENUTI DI ATLETICA MAGAZINE ANCHE SU:
INSTAGRAMWHATSAPPFACEBOOK

Potrebbe interessarti anche...

Gli articoli di questo autore

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *