Recap indoor: copertina per Idea Pieroni, volano le siciliane Mangione e Aprile

Dalla prima uscita di Samuele Ceccarelli ai buoni risultati nei 400 metri, passando per un paio di acuti nei salti, come quello di Idea Pieroni. E’ stato un altro weekend significativo nei palazzetti d’Italia e d’Europa per gli azzurri dell’atletica e come ogni lunedì mattina andiamo a riassumere quanto accaduto.

Sabato pomeriggio i fari erano puntati su Dortmund e sul debutto di Ceccarelli nei suoi 60 metri. L’allievo di Marco Del Medico non è andato oltre il 6″65 della finale (6″69 in batteria) che gli ha consentito di chiudere al quarto posto la gara vinta dal tedesco Hartmann in 6″59.

Foto Grana/Fidal.


Niente di speciale il crono del campione d’Europa e allo stesso tempo niente di preoccupante, anche perché il portacolori delle Fiamme Oro aveva saltato una settimana intera di lavoro all’inizio del mese per una brutta influenza. Ora è chiamato al riscatto tra otto giorni a Ostrava, sulla strada che porta ai mondiali di Glasgow.

Di Lorenzo Simonelli e del suo 6″59 a 21 anni abbiamo parlato ieri, sentendo anche il suo tecnico Giorgio Frinolli. “Lollo” è un talento tutto da scoprire e l’attenzione è già rivolta alla gara di sabato 27, quando in Polonia sarà ai nastri di partenza dei 60 ostacoli.

Segnali incoraggianti provengono anche dai 400 metri. La siciliana Alice Mangione fa già sul serio e proprio a Dortmund ha fatto sua la gara con un ottimo 52″82, non lontano dal personale al coperto realizzato l’anno scorso.


Ad Ancona, duelli di assoluto rilievo invece sia in campo maschile che femminile. Lorenzo Benati ha avuto la meglio sul collega di staffetta campione d’Europa ad Espoo Riccardo Meli: 47″09 contro 47″16. Eloisa Coiro, specialista degli 800, ha invece battuto in rimonta Rebecca Borga: tempi di 52″92 e 53″20.

Dal Lussemburgo, roboante debutto per la 28enne Giulia Aprile, altra azzurra che in autunno ha cambiato guida tecnica affidandosi a Claudio Pannozzo.
La siciliana dell’Esercito stampa un ottimo 4’07″32 nei 1500 metri, personale di oltre due secondi e quarta italiana di sempre al coperto. E’ terza al traguardo alle spalle di Vanderelest e Alfonso e si inserisce nella folta pattuglia di pretendenti a un posto al sole nella distanza che come sappiamo comprende già le varie Sabbatini, Vissa, Cavalli e Battocletti.


In pedana, impegnate all’estero, la numero uno e due del salto con l’asta femminile: Roberta Bruni ha vinto il meeting di Saragozza con un buon 4,53, mentre Elisa Molinarolo ha faticato a Bordeaux, non andando oltre il terzo posto con 4,43.

Nel salto in alto, applausi per la 21enne Idea Pieroni, che a Parma salta 1,87 al primo tentativo, la seconda misura in carriera. Buon 1,80 a Bergamo per Asia Tavernini, mentre non decolla ancora l’azione di Alessia Trost, che a Firenze si ferma a 1,75.

Infine, prime sensazioni anche per i lanciatori: l’iridata under 20 del 2022 Rachele Mori scaglia il suo martello a 63,34 in quel di Grosseto mentre Lucio Claudio Visca nel giavellotto sfonda a Rieti il muro dei 68 metri (68,75) riscrivendo il personale con l’attrezzo da 800 grammi e conquistando il minimo per i Mondiali juniores di Lima.

foto Archivio Fidal

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