E’ un buon momento per la velocità azzurra al femminile. Zaynab Dosso ha ritoccato il primato italiano dei 60 indoor (7″02) e ha dimostrato di potersela giocare con rivali che fino a pochi mesi fa era costretta a inseguire, tanto da volare a Glasgow con la speranza di conquistare una medaglia che sarebbe pesantissima.
Alle spalle delle big, abbiamo in questi mesi evidenziato in rassegna talenti come Elisa Valensin, Alice Pagliarini e Valentina Vaccari, tutte atlete che si stanno avvicinando al definitivo salto di qualità.
Ma ci sono altre due ragazze, ancora più giovani, che stanno riscrivendo la storia della categoria Cadetti e non solo: rispondono al nome di Kelly Ann Edimo Doualla e Alessia Succo.
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La Doualla, tesserata da quest’anno per il Cus Pro Patria Milano, ha corso di nuovo a Bergamo i 60 metri in 7″27. Un tempo che corrisponde alla miglior prestazione italiana Cadette, ma anche Allieve e Juniores. Con quel crono sarebbe arrivata seconda agli Assoluti indoor dietro alla Dosso, ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano.
Ciò che conta è che la ragazza di Sant’Angelo Lodigiano si esprime già a livelli supersonici per l’età che ha ed è già una certezza dell’atletica italiana in prospettiva. Bisogna solo darle il tempo di maturare per gradi, come ha sottolineato la settimana scorsa il suo allenatore Walter Monti.
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Corre sempre più veloce anche Alessia Succo, l’allieva di Pierluigi Crisai e Gianni Mattiazzi all’Atletica Settimese. A Padova, la sprinter classe 2009 sabato è volata sui 60 piani, correndo in 7″45 ed eguagliando il proprio primato personale.
Ieri si è superata nei 200 metri, stampando il crono di 24″43: 13 centesimi in meno rispetto al proprio personale al coperto (24″56) ma soprattutto, otto in meno del record italiano firmato solo due mesi fa da Margherita Castellani.