La Maratona di New York 2025 ha regalato un finale mai visto. Due atleti sulla linea del traguardo, catapultati sul nastro di Central Park per aggiudicarsi l’ultima major dell’anno solare, la più amata e prestigiosa in assoluto. A spuntarla nel duello keniano è Benson Kipruto, che ha preceduto il compagno di fuga Alexander Mutiso, staccato negli ultimi chilometri ma in grado di mantenersi lì a vista e di tornare brillante proprio negli ultimi, decisivi metri.
Con la vittoria di ieri, Kipruto ha vinto la quarta major della carriera, inserendo in bacheca New York dopo i trionfi di Tokyo, Boston e Chicago. Due ore, otto minuti e nove secondi il suo tempo, sufficiente per piegare Mutiso e per staccare tutti gli altri, a cominciare dal terzo classificato, Albert Korir, bravo ad aggiudicarsi lo sprint con il britannico Dever, primo degli europei al traguardo.

Non ha deluso le aspettative Daniele Meucci, undicesimo con un ottimo 2h10’40”, 17esimo Eliud Kipchoge in 2h14’36” con lacrime al traguardo per la sua ultima apparizione in una major: con New York ha completato la partecipazione alle sette major. Ritirato l’altro atleta leggendario al via, Kenenisa Bekele.
Obiri e il trio delle terribili keniane
Niente da fare per Sifan Hassan. La regina di fondo e mezzofondo, dopo aver vinto la Maratona di Sydney due mesi fa, si è dovuta arrendere allo spietato terzetto keniano composto dalle ultime tre vincitrici a Manhattan. A spuntarla è Hellen Obiri, davanti a Sharon Lokedi e Sheila Chepkirui. Tutte e tre hanno firmato un crono inferiore al precedente record della maratona. Obiri prima in 2h19’51”, Hassan sesta.

