Marcell Jacobs non è infortunato: si allena a Desenzano e aspetta Rana Reider

Marcell Jacobs non è affatto infortunato. E’ quanto trapela dal suo entourage nelle ultime ore in cui la salute dell’uomo più veloce d’Italia era stata messa ancora una volta in dubbio dagli organizzatori del Meeting di Nancy andato in scena ieri sera, che per annunciare la sua defezione aveva parlato di un nuovo stop muscolare.

Jacobs, come comunicato da egli stesso all’indomani della deludente trasferta di Turku, ha semplicemente preferito saltare gli ultimi impegni una volta accortosi di una condizione fisica tutt’altro che brillante, come testimoniato dal 10″30 in batteria e dal 10″44 della successiva finale ai Paavo Nurmi Games.

Dallo staff del campione olimpico di Tokyo 2021 non traspare preoccupazione. E’ chiaro, in Finlandia ci si aspettava di meglio, a tal punto da non dover riprogrammare per intero questo scorcio d’estate. Ma l’infortunio di fine marzo rimediato al retto femorale della coscia sinistra ha scombussolato tutto il programma di allenamenti primaverili: Marcell, per recuperare più in fretta, ha caricato parecchio e il motore non ha fatto in tempo a togliere la ruggine necessaria a brillare all’esordio stagionale.


Il poliziotto bresciano, nel frattempo, si sta allenando regolarmente nella quiete di Desenzano. E a breve, dagli Usa, dovrebbe arrivare anche coach Rana Reider per seguirlo da vicino e accompagnarlo verso Tokyo. Jacobs dovrebbe rimanere a casa e non trasferirsi a Rieti, a differenza di quanto fatto nel percorso pre-olimpico dello scorso anno che poi lo portò a correre in 9″85 a Parigi.

Quando tornerà in pista? Serviranno ancora un paio di settimane per far sì che possa tornare in gara per correre tempi più vicini a quelli dei tempi migliori. Magari si presenterà a Caorle per i Campionati Italiani mentre l’ultimo test prima dei mondiali di Tokyo potrebbe essere quello del 20 agosto all’Athletissima di Losanna, tappa di Diamond League che qualche settimana fa l’aveva annunciato tra gli sprinter al via.

foto Grana / Fidal

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