Laura Frattaroli, un altro impegno europeo: “Far parte di questa Nazionale ti fa sentire forte”

Dopo Skopje, Tampere. E’ quasi tempo di rimettere a posto la valigia e spiccare ancora il volo per una nuova avventura europea, stavolta al cospetto di atlete decisamente più grandi. Ma le sfide non spaventano Laura Frattaroli, la ragazza tornata a casa con più medaglie dall’Eyof: quella individuale dei 400 metri, dove ha raccolto uno splendido argento con tanto di personal best (53″71) e le due d’oro con la staffetta.

La prima nella 4×400 mista, corsa in ultima frazione, col record italiano under 20 insieme a Juan Jose Caggia, Caterina Caligiana e Diego Mancini. La seconda nella staffetta femminile a distanze crescenti, dove ha stabilito il nuovo primato europeo under 18 (2’04″57) insieme agli altri baby fenomeni che corrispondono al nome di Kelly Doualla, Alessia Succo e Margherita Castellani.

La cagliaritana allenata da Massimo Fanni, dopo qualche giorno di meritato riposo, si è rimessa al lavoro perché c’è da fare un ultimo sforzo, ancora in maglia azzurra, stavolta agli europei under 20 (in Finlandia da giovedì 7 a domenica 10 agosto) dove è stata scelta per correre la staffetta 4×400.


“Il crono di Skopje – fa notare la portacolori della Tespiense di Quartu Sant’Elena – non è stata una grossa sorpresa. Bisognava solo aspettare la gara giusta per scendere sotto i 54″ e avevo avuto ottime indicazioni ai campionati italiani di Rieti ma anche negli ultimi allenamenti”.

La Frattaroli è una delle giovani più promettenti del panorama nazionale. Una di quelle allieve “terribili” che stanno già assicurando il futuro a un’Italia lanciatissima a livello internazionale ormai da un quadriennio. Non a caso, per Tampere, sono stati arruolati tutti i principali protagonisti dell’Eyof. Del resto, come fermare la loro dirompente avanzata?

Far parte di una Nazionale giovanile così vincente è super motivante. Vedi che gli altri fanno grandi risultati e allora ti convinci che ce la puoi fare anche tu. In questo momento, con la maglia azzurra addosso, ci si sente forti”.


“All’Eyof – prosegue la velocista che a settembre comincia il quarto anno del Liceo Scientifico – ero tranquillissima, non ho avvertito alcuna pressione, a differenza di quello che succede spesso ai campionati italiani, dove tutti si aspettavano il titolo. Sono migliorata tanto in questo anno, ho capito bene i passaggi e la gestione della gara, riesco ad avere più sotto controllo il gesto tecnico. Con il mio allenatore abbiamo lavorato tanto sui piedi e ho fatto degli esercizi per la postura. Ora devo concentrarmi sulla parte finale, devo riuscire a tenere meglio il finale”.

Laura, per la staffetta di Tampere, contenderà il posto a Zoe Fiorentini, Giulia Macchi (l’unica ad avere un PB inferiore, 53″51), Francesca Meletto e Alice Caglio. “Mi avevano preallertata già prima dell’Eyof. Spero di migliorare ancora lo split e le sensazioni in gara, l’obiettivo minimo è quello di entrare in finale“. Un ultimo sforzo di una stagione tiratissima e poi qualche giorno di meritata vacanza, rigorosamente nella sua Sardegna, prima del ritorno a scuola.

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