La vittoria a mani basse e un tentativo di record italiano non andato a buon fine. E’ subito confortante il debutto di Elisa Molinarolo. L’affaccio sul 2024 si è aperto per la quasi 30enne di Soave (li compirà il 29 gennaio) con il 4,45 nella gara di salto con l’asta al Palaindoor di Padova, in occasione della Pole Vault Convention.
L’astista allenata da Marco Chiarello proprio nello stesso impianto veneto ha saltato la misura che le ha permesso di portare a casa il primo successo del nuovo anno al primo tentativo, dopo aver superato senza problemi l’asticella a 4,15 e 4,30.
“Della gara di ieri sono felice, più che della misura, delle sensazioni che ho avuto – spiega Elisa Molinarolo – Tornare in pedana dopo tre mesi di preparazione invernale è stato bellissimo, soprattutto perché ho potuto farlo durante un evento organizzato dal Gruppo Asta Padova dove mi alleno e quindi il tifo dei compagni e amici di allenamento si è fatto sentire. Ora torniamo al lavoro per sistemare alcuni dettagli tecnici e per proseguire questa stagione che sarà lunga e speriamo divertente”.
Si tratta senza alcun dubbio di un ottimo risultato alla prima uscita stagionale per la portacolori delle Fiamme Oro, protagonista di un grande 2023 in cui è stata capace di rappresentare per la prima volta nella storia l’Italia in una finale mondiale (conclusa al 9° posto con 4,65) di salto con l’asta femminile.
Ieri Elisa, una volta acquisita la vittoria, ha poi cercato di stabilire il primato nazionale al coperto firmato nel 2023 da Roberta Bruni con 4,62. Ma non è riuscita a superare in tutte e tre le occasioni l’asticella posizionata a 4,63.
Per la cronaca, alle sue spalle si è piazzata Giada Pozzato (Atl. Brescia 1950) con 4,05. Al terzo posto, Francesca Semeraro (Alteratletica Locorotondo, 3,90).
In campo maschile, successo del campione europeo under 20 Simone Bertelli al debutto in maglia Fiamme Gialle (è cresciuto nella Safatletica) con 5,05 davanti ai due decatleti Lorenzo Naidon (Fiamme Gialle, sempre 5,05) e Dario Dester (Carabinieri, 4,90).
