Una nuova sfida attende Faith Kipyegon e si chiama Breaking4. La regina del mezzofondo in pista tenterà di abbassare notevolmente il già suo record del mondo sul miglio, detenuto dal 2023, quando corse in 4’07″64 nel Principato di Monaco.
L’obiettivo della keniana è molto ambizioso: scendere di oltre sette secondi e abbattere così la leggendaria barriera dei 4 minuti su una distanza non olimpica che esercita ancora grandissimo fascino per i migliori interpreti del mezzofondo mondiale.
La campionessa olimpica dei 1500 metri proverà ad entrare nella storia il prossimo 26 giugno allo Stade Charléty di Parigi, nella stessa pista in cui nello scorso luglio, in Diamond League, stabilì il nuovo primato del mondo dei 1500 con il tempo di 3’49″04.
Per riuscire nell’impresa, Nike, lo sponsor di Faith Kipyegon, ha sviluppato un programma di allenamento specifico, pianificando ritmo gara e condizioni meteo ideali (oltre all’ottimizzazione delle calzature) in modo tale da massimizzare le prestazioni e infrangere una barriera fino a oggi impensabile per una donna.

Il progetto di Nike attorno a Kipyegon si chiama Breaking4 e ricalca quel Breaking2 che nel 2017 ha portato Eliud Kipchoge a provare a correre una maratona in meno di due ore. Un progetto non riuscito a livello di singola prestazione ma che portò la collaborazione tra Nike e l’iconico atleta della maratona a sviluppare la Vaporfly 4%, il punto di partenza per la rivoluzione delle scarpe per il running con piastra in carbonio.
Breaking4: in arrivo la docu serie su Prime Video
Per documentare il tentativo di record, Nike pubblicherà una serie in due parti su Amazon Prime Video, offrendo ai fan uno sguardo dall’interno sull’allenamento di Kipyegon. La docuserie è prodotta da Box-To-Box Films, lo stesso che per Netflix ha girato Sprint.
La prima parte di “Breaking4” uscirà il 20 giugno, mentre la seconda parte seguirà a inizio luglio, dopo la gara di Kipyegon che Prime trasmetterà in diretta streaming alla stregua del canale YouTube di Nike.

Come il progetto maratona Breaking2 di Eliud Kipchoge del 2017, il tentativo di Kipyegon sarà caratterizzato da un ritmo preciso, condizioni di pista ideali e calzature e abbigliamento Nike ad alte prestazioni personalizzati. Ma in caso di riuscita non potrebbe essere ratificato da World Athletics come WR ufficiale in quanto si tratta di un evento non autorizzato e “illegale” per quanto riguarda le strategie e l’organizzazione del ritmo di gara.
Va ricordato che la barriera dei 4 minuti sul miglio fece la storia dell’atletica internazionale in campo maschile quando ad abbatterla ci riuscì, nel lontano 1954, il britannico Roger Bannister.
“Sono tre volte campionessa olimpica. Ho vinto titoli mondiali. Ho pensato: ‘E perché no? Perché non sognare in grande? – ha spiegato nei mesi scorsi la 31enne Kipyegon – Mi sono detta: “Se credi in te stessa e il tuo team in te, allora tutto è possibile”.